Proviamo a buttare giù qualche idea, per lavorarci sopra, La Biblioteca di UrbisagliaIn realtà il progetto non dovrebbe chiamarsi così, la realizzazione di una biblioteca popolare pubblica ad Urbisaglia è solo una parte di un'idea più ampia.Senza scomodare Vision, Mission, ecc. sembra più semplice partire dall'idea della biblioteca per coinvolgere i cittadini in una serie di progetti che hanno come caratteristiche fondamentali la condivisione e il godimento di risorse materiali e intellettuali comuni. La biblioteca, quale risorsa stabile, tangibile e fruibile è il nocciolo attorno al quale far nascere altre iniziative. ...rileggendo quanto scritto rischiamo di non essere chiari: andiamo per ordine e siamo pratici. Il noccioloIl nocciolo, la parte centrale e più stabile è la Biblioteca.La nascita della biblioteca passa attraverso:
Popolare e PubblicaUsiamo i termini Popolare e Pubblica come li intendono due documenti consultabili sul WEB: Le risorseLe risorse fondamentali sono: i volontari, i libri e gli altri media, i locali, gli arredi.raccolta libri, catalogazione, eventuale restauro, sistemazione e turni per prestito, assistenza agli utenti, sorveglianza e pulizia dei locali. I volontari che terranno aperta la biblioteca devono seguire un apposito corso di formazione sul libro, sul regolamento e il funzionamento della biblioteca e sulla gestione dei prestiti. inizieremo con un appello ai cittadini perchè donino libri alla biblioteca. In questa prima fase chiederemo che ci portino i libri in sede o in piazza in una apposita iniziativa. Bisognerà fare una cernita all'arrivo (enciclopedie, fumetti, annate di riviste... va pensato bene cosa prendere e cosa lasciare). Tutto questo è reso possibile da una convenzione con il Comune di Urbisaglia che mette a disposizione i locali. Tali locali sono (speriamo) le stanze a piano terra, angolo nord-ovest, dell'Asilo Infantile Alessandro Giannelli. Sono locali importanti, con grandi finestre, in uno degli edifici più belli di Urbisaglia, in ottimo stato e collegati al riscaldamento dell'edificio. I due locali più ampi possono essere utilizzati come sala di lettura (3) e zona segreteria-prestiti (B). Il locale adiacente (5) sarà utilissimo per lo stoccaggio e la preparazione dei libri in arrivo. Questi locali fanno parte di un edificio che principalmente ospita la scuola dell'infanzia. I tecnici del comune devono valutare gli eventuali problemi che possono sorgere dalla compresenza di altre attività oltre quelle scolastiche che comunque sono svolte in orario diverso. Ad ogni modo se si evidenziassero problemi sarà anche possibile studiare soluzioni: già attualmente altre attività vengono svolte nell'edificio dell'asilo e la struttura ha ampi locali che vengono utilizzati pochissimo. Oltre a questi locali, come già ora accade per varie iniziative, anche gli altri locali in cartina (4, A, 1, 2) potrebbero essere utilizzati per iniziative estemporanee come una conferenza, un corso, una mostra, un cineforum. Uno spazio interessante è quello esterno, angolo nord-ovest, dell'edificio. Potrebbe essere molto bello per iniziative all'aria aperta. Durante la bella stagione, con poca spesa (uno spartano gazebo e alcuni tavoli da esterno che il comune attualmente non utilizza) l'esterno può diventare un ottimo e piacevole modo di espandere gli spazi di consultazione. Il limite maggiore di tali spazi è che il traffico stradale risulta abbastanza disturbante per una conferenza o un cineforum all'aperto. Gli arrediSe vi sono fondi disponibili la convenzione con il Comune potrebbe coprire questa necessità , altrimenti bisognerà reperirli diversamente con donazioni di arredi usati o acquisti. Chiedendo in giro sembra che ci siano disponibili alcune scrivanie e anche tavoli. Un paio di divani non troppo mal messi non sarebbero male. Dobbiamo comprare subito una decina di scaffalature semplici (ikea o tipo-ikea) di altezza e disposizione tali da essere assolutamente sicure. |