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Buskashì - Viaggio dentro la guerra
Il libro ripercorre tutte le tappe affrontate dai volontari di Emergency per superare il confine afgano ed entrare nel paese colpito dalla guerra, al fine di contribuire alla salvaguardia del diritto alle cure e all'assistenza gratuiti.
La spedizione ha inizio in seguito alla notizia della morte del generale Ahmad Shah Massud, il carismatico leader afgano assassinato il 9 settembre 2001, due giorni prima dell'attentato al World Trade Center di New York.
L'obiettivo dello staff di Emergency è quello di raggiungere l'ospedale di Kabul aperto in precedenza dall'organizzazione e che aveva dovuto chiudere in seguito all'aggressione da parte dei talebani avvenuta il 17 maggio 2001. Ma il viaggio, intrapreso con grande entusiasmo, si rivelerà una vera e propria odissea: come se non bastassero gli orrori della guerra e tutte le problematiche di ogni genere che questa porta con sé, sul sentiero di Gino Strada e degli altri volontari si affaccia anche l'ombra della burocrazia. Per vincere la "sfida", infatti, il gruppo si ingegna in ogni modo possibile, si giocano tutte le carte, ci si appella alle varie autorità disseminate lungo i confini afgani che ancora sembrano avere una parvenza di controllo sulla situazione. La "battaglia" per l'accesso al paese si trasforma in un gioco di permessi e lasciapassare di ogni genere, quasi sempre inutili, insufficienti, non validi; tutto questo nel momento il cui tutti gli stranieri presenti sul territorio afgano stanno abbandonando il paese con in mano biglietti di sola andata.
Ma una volta a Kabul la soddisfazione sarà ancora più grande, raggiunto l'obiettivo di varcare il confine ci si può ora finalmente dedicare alla vera missione: aiutare incondizionatamente chi già prima aveva poco ed ora ha ancora meno. Reso nuovamente efficiente l'ospedale, dopo mesi di abbandono, il team è pronto ad accogliere i feriti: tutti, civili, talebani o mujaheddin che siano.
Il libro, oltre ad offrire uno sguardo approfondito sulla guerra vista dall'interno, è anche un'ottima occasione per poter condurre un'analisi dettagliata sulla popolazione afgana: dall'inizio dei conflitti, risalente a decine di anni fa, la popolazione dell'Afghanistan (così come i suoi vicini pakistani) ha subito un alternarsi innumerevole di vicende storico-politiche. Il territorio afgano è divenuto più volte tavolo di trattative tra potenze occidentali e non, vedendo così riversarsi tra le sue strade fiumi di armi e denaro il cui unico effetto è stato quello di alimentare costantemente incomprensioni già esistenti. Giochi di potere e interessi privati condotti alle spalle di una società patriarcale, una società nella quale si ragiona sempre per gruppi, impostata saldamente sul concetto di tribù come fulcro della cultura.
Disponibilità
1436 | Biblioteca di Urbisaglia | Disponibile |
Informazioni dettagliate
Tipo di Raccolta |
Narrativa
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Editore | Feltrinelli : Milano., Settembre 2002 |
Descrizione fisica |
178
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Lingua |
Italiano
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ISBN/ISSN |
978807170698
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Classificazione |
Narrativa
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Edizione |
-
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